Le Birre del Tripel B Fest 2021
Ecco tutte le birre belghe che saranno disponibili al Tripel B Fest il 7, 8, 9 e 10 Ottobre 2021 ai Docks Dora (via Valprato 68, Torino). I marchi sono presentati in ordine alfabetico, e le birre per gradazione alcolica, dalla più bassa alla più alta.
Se vuoi, segnati il numero che troverai accanto alle birre: le troverai così catalogate durante il Tripel B Fest 2021!
ALVINNE / BERTINCHAMPS / BORINAGE / BRASSERIE DE LA SENNE / BRUSSELS BEER PROJECT / CORNELISSEN / DOK BREWING / EN STOEMELINGS / FORT LAPIN / HOF TEN DORMAAL / KEREL / ’T BRUGS BIERINSTITUUT / ’T VERZET / VAN DEN BOSSCHE
14 – Vaccin9000 (Sour, 5%)
NOVITA
In collaborazione con TOTEM Beer, il birrificio belga più vichingo che ci sia, arriva un’ulteriore versione della Vaccin, una delle birre-capolavoro che Alvinne ha lanciato negli ultimi due anni. Vaccin9000 è una Sour ma è anche un’IPA, e il dryhopping con il luppolo Sabro le dona un gusto davvero peculiare.
22 – Omega (Sour, 6%)
Omega è un prodotto davvero di classe del birrificio Alvinne! Se siete alla ricerca di una birra rinfrescante ed effervescente, dovete provare Omega. I sapori in armonia di agrumi, ananas e mela danno un tocco unico a questa birra.
Dopo la fermentazione con il lievito Morpheus, la birra viene affinata in vasche di acciaio per 6-8 settimane. L’imbottigliamento avviene per gravità con rifermentazione in bottiglia.
61 – Sigphi Blackcurrent (Sour, 8%)
NOVITA
Un magnifico blend di due prodotti classici di Alvinne, Sigma e Phi (da cui il nome: Si+Phi). In questa variante è stato aggiunto il ribes nero: una birra che soddisferà tutti gli amanti delle Sour fruttate.
51 – Moenrye Tripel (Tripel/Strong Blond, 9%)
Una Tripel in stile Farmhouse, la Moenrye è una birra di Alvinne senza il caratteristico lievito Morpheus. Dolce al gusto e con note di amarezza tipica, si fa apprezzare per la sua forza distintiva e il carattere pieno.
66 – Cuvee de mortagne gin barrel aged (Barrel Aged, 12.8%)
NOVITA
Una quadrupel barricata in botti di Gin: seguendo lo stile delle Barrel Aged classiche, questa birra ci regala qualcosa in più grazie alla maturazione in botti che hanno ospitato il tipico e popolare liquore inglese. Quasi tredici gradi di splendore – riservata ai cuori forti!
Alvinne Vintage (Sour selection)
Alvinne ci proporrà una selezione di classiche sour prodotte 4/5 anni fa e poste ad invecchiare in cantina. Supereranno la sfida? Scopriamo insieme la loro resa per un (imprevedibile) viaggio nel mondo acido. Solo per veri appassionati!
07 – Bertinchamps Legere (Blond, 5.2%)
La Bertinchamps ci porta una bionda artigianale dal gusto intenso di malto e dal retrogusto agrodolce. Si beve molto facilmente e nonostante la sua alta fermentazione è molto simile alle altre Belgian Pils.
45 – Bertinchamps Brune (Dubbel/Brown Ale, 7%)
La caratterizzano la schiuma cremosa e finemente compatta, il colore scuro e l’odore di caffè. È una birra equilibrata, densa, con un gusto dolce e per nulla acido. È presente una leggera nota di cioccolato fondente come retrogusto finale.
50 – Bertinchamps Triple (Tripel/Strong Blond, 8%)
Una birra densa, bionda, leggermente torbida, abbastanza dolce ma con un piacevole retrogusto amaro. Avvolgente, voluttuosa, rinfrescante, con discrete note caramellate.
Ha vinto il premio ‘Superior Taste Award 2014 ITQI (International Taste & Quality Institute).”
08 – Boriner Vice (Berliner Weisse, 5%)
Voglia d’estate? Boriner Vice è una Berliner Weisse super estiva, con un tocco sour grazie al lactobacillus ed una spinta fruttata notevole grazie alla luppolatura quasi da IPA.
06 – Mulet Pils (Pilsner, 5.2%)
Borinage si è buttata sul mondo Pils con questa Mulet, una lager con frumento dal colore torbido che si va a collocare a metà strada fra le Pilsner e le Blanche. Sapore di cereali e un amaro leggero, fruttato e delicato per questa birra davvero molto bevibile.
24 – Urine (IPA, 7%)
Urine è una Double IPA equilibratisima: un’esplosione di mango e tropici grazie ai luppoli Citra e Amarillo in versione cryo. Nome “provocatorio” e etichetta fantastica, Urine saprà esaltare gli amanti delle IPA fruttate!
55 – Empire (Lager, 10%)
Una Lager davvero forte ma bevibilissima. Gli aromi sono di pesca, albicocca e frutta secca, i sapori…tutti da scoprire!
21 – Stouterik (Stout, 4.5%)
Ti aspettiamo al Tripel B Fest per gustare questa meravigliosa Stout belga in pieno stile Brasserie de la Senne: nera come la notte, è un viaggio tenebroso che inizia con una schiuma beige ed un aroma cupo di affumicato, malto e caffè.
Il gusto è un’esplosione di gioia con un carattere dolce che si alterna a leggeri tocchi amari e luppolati. Da provare!
27 – Zinnebir (Blond, 6%)
La Zinnebir è una Pale Ale perfettamente equilibrata, dal colore dorato che vira leggermente verso l’ambrato. Sviluppa degli aromi fruttati e luppolati che richiamano l’albicocca secca e la marmellata d’arance. Il tutto si appoggia a una base maltata leggermente biscottata, e a un amaro elegante. Nata negli scantinati di un centro sociale di Bruxelles nell’aprile 2002, è la prima birra di Brasserie de la Senne.
29 – Saison de la Senne (Barrel Aged, 6%)
NOVITA
Seconda edizione per la Saison de la Senne, dopo oltre tredici anni di attesa: valeva la pena attendere così tanto per questa Saison che si ispira ai classici della Vallonia e delle Fiandre, dove nel secolo scorso si usava creare dei blend fra le “Bières de Garde” e le birre acide acquistate dai produttori di Lambic. Seguendo la tradizione, così hanno fatto i ragazzi di De La Senne, rivolgendosi a uno dei più celebri Lambic-maker del Belgio: Cantillon!
Birra complessa ed estremamente rinfrescante, potrebbe sembrare una sorta di gueuze luppolata con una sua amarezza peculiare. Tempo di maturazione in botte, almeno tre anni. Da provare assolutamente!
41 – Ouden Vat (Flanders Red / Oud Bruin, 6.7%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
La Ouden Vat appartiene alla famiglia delle Flemish Red, ed è un sapiente blend di diverse birre rifermentate con Brettanomyces e batteri lattici, e invecchiate in barrique di vino per almeno un anno. È un compromesso ideale tra una birra complessa e rinfrescante. Fruttatissima e con note balsamiche, la Ouden Vat è decisamente beverina.
48 – Jambe de bois (Tripel/Strong Blond, 8%)
La Jambe-de-Bois è una Tripel generosamente luppolata, una bionda ammaliante molto equilibrata in cui il seppur alto grado alcolico non è mai aggressivo – cosa che la rende pericolosamente beverina. Gli aromi di fermentazione dominano e richiamano la pera e la banana matura. Il luppolo si sviluppa in seguito, con note floreali e speziate (pepe bianco, noce moscata). Il suo tenore alcolico le apporta una certa rotondità, ma l’assenza di zuccheri residui rende il finale secco e leggermente amaro.
54 – Schieven Enthusiasm (Barrel Aged, 10%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
La Schieven Enthusiasm è nata da una collaborazione con il birrificio Blind Enthusiasm a Edmonton, Canada. Parliamo di una Farmhouse Ale forte (10%) invecchiata per un anno in botti di vino con lieviti Brettanomyces.
Al naso ricorda una Saison un po’ funky, in bocca ci regala una relativa dolcezza e sapore fruttato con quel tocco “Brett” dato dai lieviti selvaggi. Una birra da meditazione che si beve con facilità!
31 – Delta (IPA, 6.5%)
La prima birra del BBP, eletta a birra permanente nell’estate del 2013, battendo i tre prototipi con cui competeva (Alfa, Beta e Gamma). Delta porta in un viaggio tropicale con le sue note di litchi e frutto della passione, prima di colpire con la sua amarezza rinfrescante e dissetante.
10 – Lime Crime (IPA, 4.7%)
Lime Crime è “una meringa al lime trasformata in birra”, come la descrivono direttamente i loro produttori. Una delle birre “temporanee” più vendute del 2019 è tornata e delizierà gli amanti della birra con il suo sentore di lime mitigato dal lattosio. Non berla è un crimine!
13 – Petite Pépite (Gose, 4.8%)
NOVITA
Lo stile Gose (da non confondere con gueuze) è tipico della città di Goslar, Germania e prevede birre lavorate con l’aggiunta di sale: questa Petite Pepite arricchisce la tradizione tedesca con albicocche, lime e peperoncini habanero. Non ci potevamo aspettare niente di meno da BBP!
04 – Three Sins (Wit, 5.8%)
La Three Sins è una collaborazione con Northern Monk (mastro birraio di Leeds, UK) all’insegna del genere Wit/Weisse, ovviamente re-interpretato e rivoluzionato. Al posto dell’arancia BBP ha inserito il lime; la luppolatura generosa ha poi contibuito a esacerbare il distacco dal classico stile.
30 – Arctic Summer (IPA, 6%)
NOVITA
L’ultima arrivata dalle parti di BBP: parliamo di una “Cold IPA” fermentata con lievito da Lager per dare al tutto un sapore più croccante e una bevibilità maggiore. Il Dryhopping con luppoli Mosaic, Simcoe, Amarillo e El-Dorado le dona un sapore fruttato che delizierà tutti gli amanti delle IPA.
37 – Jungle Joy (Amber Ale, 6.5%)
Jungle Joy è l’interpretazione made-in-Brussels delle moderne birre alla frutta: mango e frutto della passione la fanno da padrone, e il sapore è da veri intenditori con un tocco di acido niente male.
05 – Pax Pils (Pilsner, 5%)
Pax Pils è l’insegna rinfrescante dello storico marchio Cornelissen. Questa storica bionda ha vinto la sua prima Golden Quality Medal nel lontano 1979. Preparata con cura artigiana, fu notata e apprezzata dal celebre esperto di birre Michael “The Beerhunter” Jackson, che annotava come trasudasse di “antica tradizione” e ne esaltava l’austerità e l’attinenza alla storia della birra.
03 – Limburgse Witte (Wit, 5%)
Ci troviamo di fronte ad una classica birra blanche belga – che, è bene ricordarlo, è del tutto differente da una Weiss tedesca. La Witte è stata prodotta seguendo rigorosamente la tradizione delle storiche blanche belghe. Il delicatissimo sapore di arancio e il tocco speziato del coriandolo rendono questo capolavoro davvero dissetante!
20 – King Mule (IPA/Pale Ale, 5.7%)
La King Mule IPA è una Belgian IPA solida e duratura, che trae le sue origini dalla tradizione IPA aggiungendo un tocco belga da parte di chi di tradizione se ne intende. Non filtrata, ha un sapore vellutato e rinfrescante di mandarino. É stata prodotta con i più eccellenti fra i luppoli e seguendo alla perfezione e con scrupolosità maniacale il protocollo di produzione “old school”.
43 – Herkenrode Noctis (Dubbel/Brown Ale, 7%)
Herkenrode Noctis è una birra d’abbazia plurivincitrice di medaglie d’oro ai World Beer Awards, Brussels Beer Challenge e Monde Selection. Di colore bruno-ambrato, ha una giusta amarezza e un retrogusto leggermente dolce e speziato. É stata prodotta con Munich Malt che una volta maturato, insieme ai luppoli le dona un lieve tocco vanigliato e affumicato.
52 – Herkenrode Vesper (Tripel/Strong Blond, 9%)
La più possente fra tutte le proposte Cornelissen. La Herkenrode Vesper è una Tripel classica e incredibilmente onesta, nel senso più nobile del termine. Pulita, raffinata e con l’unicità che solo un brand così storico riesce a dare, la Vesper è caratterizzata da un sapore pieno e ricco e da un colore dorato magnifico e profondo. Il luppolo inglese aggiunge un’aroma ed un sapore peculiari.
11 – Ik heb een klein kanon maar het schiet ver (IPA, 3.8%)
NOVITA
Session IPA molto leggera (3,8%) realizzata con abbondantissima quantità di avena per compensare la gradazione bassa con la sensazione tipica di “latte in bocca”. Al naso è sorprendentemente tropicale e avvertiamo sentori di pino grazie al dryhopping con luppoli Mosai ed El-Dorado. Alla fine il retrogusto amaro ci ricorda che non stiamo bevendo un succo di frutta ma una splendida Session IPA!
15 – The Old man and the IPA (IPA, 5%)
NOVITA
Una classica IPA inglese con malto “Pale Ale Marios Otter”. I luppoli usati sono di qualità Ernest, Pilgrim e Challenger: al contrario delle IPA americane questi luppoli pongono la lente d’ingrandimento sugli aromi erbacei, resinosi, leggermente fruttati. Il lievito inglese aumenta il grado fruttato della birra e le dona un corpo sostanzioso per contrastare l’amarezza.
58 – Amber en Beter (Amber Ale, 7.5%)
Una tripel ambrata fatta con coriandolo e camomilla. La camomilla le regala un tocco extra floreale, mentre il coriandolo aggiunge citricità: insieme rendono la base maltata più leggera. L’avena usata crea un finale vellutato che si sposa bene con il corpo di questa Amber atipica.
57 – ¿Dondé esta el ceviche? (IPA, 10%)
NOVITA
Questa Triple/IPA dal nome esotico è una collaborazione con il birrificio croato “The Garden Brewery“. É stata realizzata con l’aggiunta di Guava e Lychee e il dryhopping (con luppoli Ekuanot, Cascade cryo e El-Dorado) la rende molto bevibile.
65 – Big Rom (Strong Dark, 10%)
NOVITA
Big Rom è dedicata a Romelu Lukaku, l’attaccante della Nazionale belga più forte di sempre! Una birra scura, ricca di gusto, complessa ma ben bilanciata. La base maltata è solida e il suo aroma di caramello scuro, melassa e lievito è ben evidente. Letteralmente una Belgian Strong Dark Ale come se ne fanno poche (e solo in Belgio!).
17 – La100 (Blond, 5.5%)
NOVITA
Cento anni fa, le municipalità di Haren, Neder-Over-Hembeek, Laeken e Brussels si unificarono per formare la città metropolitana di Bruxelles, e La100 è la birra più adatta per celebrare questa unione: aromi e sapori di fiori di campagna come papavero, camomilla, calendula e olmaria con la loro tenace spontaneità celebrano il carattere delle genti di Bruxelles, esaltando il carattere di questa birra un po’ cittadina e un po’ rurale.
33 – Jawa IPA (IPA, 6.5%)
Questa IPA combina la tradizione europea con la contemporaneità del tocco “West Coast” americano. Al naso note di frutta esotica, cocco e caramello fanno il paio con il potente corpo che sentirete sorseggiandola.
28 – Curieuse Neus (Tripel/Strong Blond, 7%)
Una birra imperdibile, la prima mai uscita dal birrificio En Stoemelings. Rispetto alle altre Tripel la gradazione è piuttosto bassa, il colore è rosso e l’aroma è di banana ed albicocca.
35 – Zuur (Sour, 7%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
La Zuur è un esclusivo blend della birra più famosa di En Stoemelings, la Curieuse Neus, e il lambic di uno dei produttori più famosi e importanti del belgio: Cantillon.
25 – Fort Lapin Hoplapin (Blond, 6%)
Birra dal particolare colore rosato che ha seguito un processo di dryhopping (aggiunta di luppolo non durante la bollitura) con il luppolo belga “Cascade”. Questo crea una bella schiuma ed una nota extra di luppolo.
42 – Fort Lapin Rouge (Dubbel/Brown Ale, 6.5%)
Birra ambrata dal corpo leggero. Grande equilibrio fra dolce e amaro nel finale.
46 – Fort Lapin Tripel (Tripel, 8%)
Una Tripel prodotta con l’aggiunta di coriandolo e di malto di frumento: è una tripel che ricorda una weiss. Anche il luppolo contenuto, prodotto in Belgio ma di una varietà tipica della Stiria (Slovenia), è normalmente usato per la produzione di weiss.
64 – Bruges La Morte quadrupel (Quadrupel, 10%)
Bruges La Morte, dal nome apotropaico, è una versione più accessibile della celebre Quadrupel di Fort Lapin. Una birra corposa, dal gusto forte e dal finale dolce.
16 – Politician Rye IPA (Rye IPA, 5.3%)
Un aggiornamento della “Politician” con una nuova versione Rye, ossia con la segale. Il concetto principale è sempre il medesimo, un aroma promettente e un retrogusto amaro…come i politici!
18 – Lauwendries Saison (Saison, 5.8%)
La Lauwendries è una Saison classica, semplice e pulita. I ragazzi di Hof Ten Dormaal l’hanno creata nella loro fattoria a partire da ingredienti prodotti da loro stessi, come la maggior parte delle loro birre. La parola d’ordine è essere genuini!
L’amarezza rinfrescante precede le note di terra che arrivano dal grano. Solo 5,8%!
23 – Zure van Tildonk (Sour, 6%)
La mitica sour di Hof Ten Dormaal, bevibile ed equilibratissima tanto da fare da base a tantissime versioni alternative, fruttate e non. Gli appassionati di sour ne apprezzeranno l’onesta semplicità agricola, che nasconde la cura maniacale con cui i ragazzi di Hof Ten Dormaal confezionano le loro birre.
34 – Pruimen (Sour, 6.5%)
Prugne, prugne e ancora prugne: la Pruimen non è altro che la sour di Hof Ten Dormaal con aggiunta di prugne – e come tutte le varianti della Zure Van Tildonk è assolutamente spettacolare!
36 – Framboos (Sour, 6.5%)
Sour fruttata ai lamponi, un altro colpo niente male da parte di Hof Ten Dormaal. L’acidità lascia spazio alla frutta in un tripudio agreste che vi farà immaginare di essere in un boschetto rinfrescante.
44 – Whiskey Kriek (Barrel Aged, 6.5%)
La Kriek di Hof Ten Dormaal viene fatta invecchiare per 6 mesi in botti di whisky del birrificio Het Anker. Il gusto è molto profondo e la nota di ciliegia dovuta alla maturazione in botte è chiaramente percepibile. Completano il quadro i tannini complessi e l’acido lattico della barricatura, che ci dona un finale fruttato e rotondo.
12 – Kerel IPA (IPA, 4.5%)
C’era bisogno di una nuova IPA? Assolutamente sì, se è marchiata VDBCK/Kerel: bassa di gradazione alcolica, ci regala un gusto bevibilissimo e la sensazione di aver gustato qualcosa di prezioso e unico. Da provare!
09 – Kerel Grapefruit IPA (IPA, 4.5%)
La differenza fra una birra “con frutta” e una birra “alla frutta” può sembrare solo un vezzo linguistico sottile, ma è in realtà più che fondamentale: così la pensano dalle parti di VDBCK, dove hanno realizzato questa sontuosa IPA con vera polpa di pompelmo.
19 – Kerel Saison (Saison, 5.5%)
Come per la “prova costume”, bisogna lavorare tanto in inverno per avere soddisfazioni d’estate – e dalle parti di Kerel ne hanno fatto un motto per questa Saison classica e allo stesso tempo innovativa, che riprende il tradizionale stile belga (fruttato e amarognolo) facendosi amare con molta, molta, molta facilità!
38 – Kerel Bière de Garde (Amber Ale, 7%)
Le birre “De Garde” erano le birre anticamente destinate alla lunga conservazione sugli scaffali, e costituiscono un unicum nel panorama delle birre belghe recentemente riscoperto da molti Mastri Birrai. Sapore maltato, un tocco di caramello e tanta complessità.
63 – Kerel Rye High (Strong Dark, 9.5%)
Ecco la prima birra invernale del Tripel B Fest (insieme alla Kerstpater di Van den Bossche). Una Quadrupel su base di malto di segale e zucchero candito, che ci regala un corpo molto importante e un’esperienza davvero invernale. Abbastanza dolce con note di caramello, vi farà compagnia davanti al caminetto!
56 – Kerel Kaishaku (Tripel/Strong Blond, 15%)
Il nome esotico ci dà l’indizio per comprendere appieno questo enigma belga-giapponese: il “Kaishaku” è la decapitazione rituale durante il Seppuku – e questa “suicide blond” vi farà letteralmente perdere la testa. L’utilizzo di un lievito sviluppato per l’occasione ha permesso a VDBCK di lavorare ad alte gradazioni: Kaishaku sviluppa ben 15% ABV.
02 – De Witte Zwaan (Wit, 5%)
Il nome è legato ai leggendari cigni bianchi di Bruges. E’ una birra torbida con 30% di frumento e 2 tipi di malto tipo Pilsner. L’aroma è speziato grazie all’uso di camomilla e del luppolo tedesco Hallertau Perle. Il lievito le dona un aroma fruttato di banana e un tocco dolce grazie all’uso di miele d’Acacia.
53 – Den Ijzeren Arm (Tripel/Strong Blond, 9%)
Soprannome di Baldovino I, primo Conte delle Fiandre famoso per aver affrontato e ucciso un orso nei boschi intorno Bruges (ecco perché c’è anche un orso rappresentato sull’etichetta).
E’ una Tripel con 4 grani e dryphopping. Ci sono 2 luppoli, Styrian golding e Challenger.
59 – Basilius Barrel Aged Eau de vie infused (Amber Ale Barrel Aged, 9%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
Il nome viene dal santo Basilius di Caesarea che viveva in Cappadocia nel 4° secolo e del quale le vertebre (presunte) sono conservate come reliquia a Bruges, nella chiesa del ‘Burg . La Basilius è uno dei grandi classici di ‘tBrugs Bierinstituut, e questa è la sua versione “barrel aged” per una pienezza di gusto ancora più intensa.
67 – Zwarte Zwaan Barrel Aged Eau de vie infused (Stout Barrel Aged, 10%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
Fra i cigni bianchi di Bruges, un giorno del 2015 ne comparve uno nero, e il fatto destò clamore nella popolazione. Così nasce la Zwarte Zwaan, che in questo caso è stata fatta maturare in botti di Acquavite.
39 – Oud Bruin (Flanders Red/Oud Bruin, 6%)
Dalla tradizione delle Fiandre sud-occidentali arriva la Oud Bruin di ‘T Verzet, per regalarci un’esperienza di degustazione mistica fra aroma di vino, frutta rossa e legno di quercia. L’acidità domina nel gusto unita ad un mondo di sapori di sottobosco.
40 – Oud Bruin Peach (Flanders Red/Oud Bruin, 6%)
Questa variante della Oud Bruin è prodotta solo una volta all’anno. La birra originaria, dopo un anno di fermentazione, è lasciata in infusione per diversi mesi con altri elementi – in questo caso pesche.
32 – Unwandet Tattoo (Ginger IPA, 6.2%)
Il refuso è voluto, a testimonianza della sana follia che tempo addietro ha benedetto lo stabilimento di ‘t Verzet permettendo loro di realizzare birre straordinarie. Il “tatuaggio non voluto” è il simbolo di tutto ciò che rimpiangiamo, per poi realizzare che sono le nostre decisioni passate a renderci le persone che siamo adesso: e allora lasciamoci andare e abbandoniamo i rimorsi per gustare questa Ginger IPA che sulle prime stuzzicherà il nostro palato come un senso di colpa per poi lasciarci indulgere negli aromi tropicali del luppolo, simbolo di un futuro radioso. “Mai guardarsi indietro, neanche per prendere la rincorsa!”.
60 – Moose Blues (Dubbel/Brown Ale, 7.5%)
Frutta secca e cioccolato sembrano fatti apposta per risollevare il nostro umore nelle giornate un po’ tristi, così come il sontuoso sapore di malto affumicato e caramello. L’aggiunta di sciroppo d’acero incrementa la complessità di questo ennesimo capolavoro targato ‘t Verzet.
49 – Rebel Local (Hoppy Tripel, 8%)
Una birra per risvegliare il ribelle che è in noi: da portar con sé per “un appuntamento emozionante sul tetto della stazione di polizia, o immersi nella piscina del proprio vicino in vacanza”, come recita il loro sito.
Questa bionda luppolata ha un aroma floreale con una nota speziata e lievemente affumicata. Il primo sorso conferma questa impressione, con un sapore fruttato che vira verso il floreale, leggermente piccante.
01 – Pater Lieven Wit (Wit, 4.5%)
Prodotta nel rispetto della tradizione, risulta una birra opalescente, dalla schiuma molto aderente e compatta, fresca e dissetante. Il gusto agrumato è ben equilibrato con gli aromi del luppolo e del malto.
26 – Pater Lieven Blond (Blond, 6.5%)
Birra dallo stile d’Abbazia, rifermentata in bottiglia.
Il colore è biondo dorato, la schiuma bianca e persistente ed il perlage ben equilibrato. Al naso offre degli odori speziati, floreali e luppolati. Il gusto dolce rivela note di coriandolo ed agrumi con un retro-gusto amaro e speziato.
47 – Pater Lieven Tripel (Tripel, 8%)
Birra dallo stile d’Abbazia, rifermentata in bottiglia. Il colore è biondo-ambrato e ha una bella schiuma persistente. Il profumo è dominato da un amaro piccante, completato da aromi floreali. Al primo assaggio prevale la dolcezza del malto e l’alcol, poi il gusto evolve in un amaro intenso che domina anche il retrogusto.
69 – Buffalo Stout (Stout, 9%)
Una vera birra “Stout belga”, dal colore marrone scuro con la schiuma color crema. Il gusto ha una struttura complessa: prima piccante (soprattutto cannella e macis, fiore della noce moscata), poi biscotto e alcool, infine si percepisce il gusto fruttato – pera per dargli un nome.
Il sapore è un buon equilibrio tra caffè dolce e amaro, ma al retrogusto rimane per lo più il caffè.
68 – Buffalo Grand Cru 2016 (Barrel Aged, 9%)
ESCLUSIVA TRIPEL B FEST 2021
La birra di base è la Buffalo Stout, poi fatta maturare per 10 mesi in botti di vino Bordeaux acquistate a Pauillac dallo Château Grand Puy Ducasse.
L’aroma è complesso: prima speziato, poi biscotti e frutta matura. Finale lungo che lascia nella bocca una sensazione fresca. Oltre ad accompagnare molto bene tutte le carni rosse o i formaggi forti è perfetta come birra da meditazione dopo un pasto!
62 – Kerstpater (Winter/Xmas, 9%)
Una delle più vendute birre natalizie, la Kerstpater è una birra liscia e setosa dal colore scuro, sia al gusto che palato. Nel suo aroma convivono frutta secca (uvetta, prugne, etc) e leggeri sentori aspri che rimandano al ribes e la fanno arricchire di un retrogusto fresco, dolce e fruttato, senza mai essere eccessivo.
Lascia un leggero amaro, che ricorda il gusto del caffè e del cioccolato. É davvero ottima da sorseggiare insieme a un ottimo dessert.
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