La birra Gluten Free a Torino con Tripel B
Per noi di TRIPEL B birra è anche sinonimo di socialità: niente di meglio che gustare una buona birra insieme! Per molti però non sempre è possibile godere in completa serenità di una buona birra. E’ infatti in continua crescita il numero di persone celiache, intolleranti al glutine o che semplicemente hanno deciso di eliminare il glutine dalla propria dieta e che quindi devono privarsi di piccoli piaceri quali una buona birra belga!
La buona notizia è che le cose stanno cambiando. Il mercato si sta adeguando alla sempre maggiore richiesta. E non stiamo parlando solo di grandi marchi, ma anche e soprattutto piccole Brouwerijen. Siamo orgogliosi di poter dire che i Mastri Birrai Belgi sono stati fra i primi a sviluppare ottime birre (belghe) gluten free, fra le quali un posto d’onore ha senz’altro la Brunehaut: medaglia d’oro nel 2013 ai World Gluten Free Beer Award, ed in cima a tutte le classifiche fino ad oggi (terza al WGFBA 2016).
Ma il mondo delle birre Gluten Free belghe non si limita all’ottima selezione Brunehaut e si spinge oltre! Ce n’è davvero per tutti i gusti: non solo la classica bionda, ma anche la Blanche, l’Ambrata, la Tripel, la Pils. Grazie alla notoria varietà della produzione Made-in-Belgium, chiunque sia celiaco o intollerante al glutine può finalmente gustarsi una buona birra belga. Senza assolutamente rinunciare al gusto.
Le birre Gluten Free di Tripel B
BRUNEHAUT BIANCA
Belgian Witbier Gluten Free 5,5°
Morbida e fresca, una classica blanche dissetante.
BRUNEHAUT AMBRATA
Belgian Amber Ale Gluten Free 6,5°
Un’ambrata con note di pinoli tostati e caramello: gusto pieno.
BRUNEHAUT TRIPEL
Belgian Tripel Gluten Free 8°
Una classica tripel belga molto ben bilanciata, rotonda, corposa ma leggera.
MONGOZO PILSNER
Belgian Pilsner Gluten Free 5°
Una pils classica, leggermente amara e molto rinfrescante.
MONGOZO WHITE
Belgian Witbier Gluten Free 4,8°
Una classica blanche, agrumata con retrogusto leggermente amaro.
GRISSETTE BLONDE
Belgian Blond Ale Gluten Free 5,5°
Classica bionda belga, rinfrescante e piena di sapori.
E le buone notizie non finiscono qui! Sono ormai tanti i locali che riforniamo e dove si può trovare la birra gluten free a Torino, dal bar alla focacceria al ristorante specializzato: e i numeri sono in aumento. Se siete celiaci, intolleranti al glutine o semplicemente desiderate provare queste meravigliose birre, troverete interessante la lista che vi proponiamo. Come detto, il numero di locali che hanno le nostre birre gluten free è sempre in crescita e quindi guardatevi bene attorno! E se il vostro locale preferito non ha una birra gluten free e volete suggerircelo, contattateci all’indirizzo [email protected]
Dove trovare la birra Gluten Free a Torino
Dove si può trovare la birra gluten free a Torino e in Piemonte? Di seguito un elenco di locali che hanno le birre belghe gluten free di Tripel B. Se siete alla ricerca di birra per celiaci o intolleranti al glutine, non vi pentirete della scelta di uno di questi posti deliziosi:
Caffè della Basilica
Via della Basilica, 3/B, 10122 Torino
Gelateria Ottimo! Buono Non Basta
Corso Marconi 23a, Torino
Locanda del Pentegallo
Via Alessandro Volta, 3, 10121 Torino
Pan per Focaccia
Via Conte Verde, 7A, 10122 Torino, Italia
Petite Fleur
Via della Consolata, 6, 10122 Torino
Sfood
Via degli Artisti, 20, 10124 Torino
Fuori Torino:
Cicapui Cafè
Via Teologo Giuseppe Antonino, 7, 10036 Settimo Torinese TO
Luvertin Beer Shop
Via Roma, 14, 12100 Cuneo CN
Come si produce la birra Gluten Free
Come in tutte le produzioni alimentari gluten free, anche l’impegno dei mastri birrai è spesso volto a mantenere inalterato il gusto ed il sapore della ricetta originale con glutine. Impegno ripagato dal fatto che molte di queste birre, oltre ad essere apprezzate da chi non mangia glutine per scelta o necessità, sono anche molto gradite da chi non segue una dieta priva di glutine.
La birra classica contiene una quantità di glutine superiore al limite supportato dagli intolleranti e stabilito dalla legge, proprio perché uno dei principali ingredienti è l’orzo, cereale ricco di glutenina (proteina base del glutine). È quindi lecito chiedersi come sia possibile che una birra gluten free sia anche cosi buona e soprattutto se sia davvero priva di glutine.
Nel settore birraio vi sono alcuni problemi tecnici e normativi che limitano spesso la produzione di birra gluten free da parte dei birrifici artigianali. Dal punto di vista normativo, la legge di riferimento è il Regolamento CE 41/2009 (entrato ufficialmente in vigore dal 1 gennaio 2012), secondo il quale tutti i prodotti commercializzati in Unione Europa con la dicitura “senza glutine” o “gluten-free” (e analoghe traduzioni) devono garantire concentrazioni di glutine inferiori al limite dei 20 ppm (parti per milione) potendo così essere consumati con tranquillità dai celiaci.
Sono stati pubblicati dal Ministero della Salute anche degli elementi esplicativi del Regolamento stesso. Alcuni punti rilevanti sono:
- la dicitura “senza glutine” è di natura volontaria per qualsiasi prodotto del libero commercio, per cui se le aziende produttrici sono in grado di garantire l’assenza di glutine (limite massimo 20 ppm) è consentita la relativa dicitura;
- il Regolamento ha sancito che possono essere definiti “senza glutine” anche i prodotti dietetici ottenuti con l’impiego di materie prime derivanti da cereali contenenti glutine, ma opportunamente trattate affinché garantiscano un contenuto in glutine inferiore a 20 ppm nel prodotto finito.
È bene specificare che ci sono due tipi di birra gluten free: quelle prodotte con cereali o simil-cereali che non contengono glutine (riso, mais, grano saraceno, miglio, amaranto, quinoa) e quelle prodotte secondo recenti metodi produttivi che consentono di abbattere il livello di glutine fino a valori molto bassi e comunque ben sotto i limiti definiti per legge.
Nel caso di birre gluten free prodotte a partire da cereali o simil-cereali senza glutine, il gusto così come le proprietà organolettiche saranno leggermente diversi rispetto alle birre tradizionali, ma possono essere addirittura 100% gluten free!
Nel caso invece di birre deglutinate si segue la ricetta tradizionale solo opportunatamente rivista. In questo caso però i controlli devono essere numerosi e severi per mantenere sempre sotto controllo la quantità di glutine presente. Un esempio di queste birre è rappresentato dalle già citate Brunehaut e dalla Mongozo Premium Pilsner, che viene deglutinata e testata in fase di produzione ogni 25-50 litri da un laboratorio esterno.
Per tutelare i celiaci in Italia esiste l’AIC (Associazione Italiana Celiachia), che ha sviluppato un marchio apposito La Spiga Barrata. Se la birra è considerata idonea potrà essere inserita nel prontuario dell’associazione e fregiarsi dell’etichetta con la spiga barrata!
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